domenica 5 giugno 2011

Lonza al latte di Lara

Ciao, oggi vi posto la ricetta di questo arrosto che ho mangiato diverse volte dalla mia amica Lara.
Io adoro la lonza di maiale, è uno dei pochissimi tipi di carne che mangio, infatti lo uso per tutto (scaloppine, arrosti, carne tonnata, spezzatino...).

INGREDIENTI:

- lonza di maiale sgrassata in un unico pezzo
- farina
- olio
- burro
- vino Bianco
- dado vegetale
- rosmarino


In una padella alta far rosolare il rosmarino nel burro + olio


Passare il pezzo di carne nella farina bianca


Mettere la carne nella padella a rosolare bene da tutti i lati



A questo punto bagnate con un bicchiere di vino bianco e lasciate evaporare


Girate la lonza di tanto in tanto


Versare il latte in modo che arrivi circa alla metà del pezzo di carne, salare, pepare e aggiungere un po' di dado vegetale in polvere.



Coprire la pentola con un coperchio.
Lasciare cuocere a fuoco basso per circa un'oretta girando continuamente la carne


Spegnere il fuoco e lasciare raffreddare tenendo coperta la pentola.
Quando la carne si è raffreddata tagliare a fettine sottili e disporle nella padella.
Scaldare a fuoco medio per mezz'ora ed il vostro piatto è pronto!


Io vi consiglio di provare questa ricetta perché merita proprio.
Io l'ho fatta domenica ed alla fine ho fatto così. Ho tagliato la carne a fettine sottili con l'affettatrice e le ho disposte nella padella. Ho filtrato il sughetto con un colino per eliminare i residui del latte addensato.
Ho sciolto un cucchiaino di farina con un goccino (poco poco) di olio d'oliva e l'ho messo nel sughetto per addensarlo leggermente!
Ecco qua anche la foto del mio piatto


Semifreddo agli amaretti e nutella

Ciao! Oggi vi posto una ricettina velocissima, che potete preparare anche con largo anticipo.

INGREDIENTI:

- 250 g di amaretti
- 1/2 litro di panna
- 3 tuorli
- 50 g di zucchero
- nutella




Per prima cosa sbattere i tuorli con lo zucchero


fino a ottenere una crema chiara e gonfia


Montare la panna


e unirla ai tuorli sbattuti insieme ad un paio di cucchiaiate di nutella


Unire anche gli amaretti polverizzati e mescolare bene il tutto fino a ottenere un composto liscio e omogeneo, facendo attenzione a non far smontare la panna


A questo punto il composto va versato negli stampini.
Io per comodità uso i bicchieri di carta, quelli che si trovano anche al supermercato.
Copriteli con del cellophane e poneteli nel freezer per qualche ora. L'importante è toglierli circa 15 minuti prima di mangiarli.
Se utilizzate, come me, i bicchieri di carta, vi basterà strappare il bicchiere per sformare il semifreddo.
Servite con salsa di cioccolato!


Krapfen

INGREDIENTI:
- 300 g di farina tipo 00
- 60 g di zucchero semolato
- 60 g di burro
- 20 g di lievito di birra
- 2 uova
- 2 tuorli
- 1 bustina di vanillina
- zucchero a velo
- olio di semi di arachide
- sale



In una ciotola mescolate 50 g di farina con il lievito di birra sbriciolato, un cucchiaio di zucchero e acqua tiepida sufficiente a ottenere un impasto morbido ed elastico che farete lievitare, coperto, per 45 minuti


prima


trascorsi 45 minuti



Trascorso il tempo indicato, lavorate l'impasto con il resto della farina e dello zucchero, quindi amalgamate con cura le uova, i tuorli, il burro ammorbidito, la bustina di vanillina e un pizzico di sale.


Ricoprite nuovamente e lasciate lievitare per almeno 2 ore

Piccola nota...a me l'impasto non sembrava abbastanza liscio e omogeneo quindi ho aggiunto un altro po' di farina quindi vedete un pochino a occhio...


Tornate a lavorare l'impasto per altri 5 minuti, quindi stendetelo con il mattarello sulla spianatoia a uno spessore di 1 cm circa e, con l'aiuto di un tagliapasta tondo, ricavate dei dischi di circa 8 cm di diametro



che sistemerete su un piano infarinato e coprirete nuovamente con un telo da cucina. Prolungate la lievitazione ancora per un'ora





In un capiente tegame fate scaldare abbondante olio di semi di arachide e, appena sarà ben caldo, friggetevi i krapfen, pochi alla volta, avendo cura di mantenere moderata la fiamma.


Fateli dorare uniformemente e scolateli via via con un mestolo forato, adagiandoli a perdere l'unto in eccesso su qualche foglio di carta assorbente da cucina.
Incideteli su un lato e aiutandovi con un cucchiaino, farciteli con quello che più vi piace.
Io personalmente ne ho farciti alcuni con marmellata di albicocche ed altri con nutella perchè la crema poi non si conserva molto...in ogni caso non durano molto lo stesso perché tendono a seccarsi presto, giusto un paio di giorni al massimo.
Ed eccoli pronti, vi piacciono????






Palline golose di Roberta

Vi segnalo una ricettina che mi è stata gentilmente inviata dalla mia amica Roberta.
Il nome...me lo sono inventato io eheh

INGREDIENTI:

- 250 g di mascarpone
- 100 g di cioccolato in scaglie
- 80 g di zucchero semolato
- 50 g di biscotti secchi sbriciolati
- 1 cucchiaio di cacao amaro
- cocco disidratato e grattugiato


Unire al mascarpone lo zucchero, il cioccolato, i biscotti sbriciolati e il cacao.
Mescolare bene con un cucchiaio fino ad amalgamare il tutto (il composto risulterà un po' "corposo").
Con due cucchiaini da the fare delle palline e passarle nella farina di cocco o nel cacao.
Inserire il cioccolatino così ottenuto negli appositi pirottini!

Consiglio di Roberta: il giorno dopo sono più buone!!!

Strangolapreti

Mi sono ricordata di aver postato, qualche anno fa, questa ricetta nell'altro blog, quindi oggi sono andata a ripescarla per condividerla con voi.
Gli strangolapreti sono uno dei piatti più tipici del Trentino e rimangono sempre uno dei miei piatti preferiti in assoluto!


INGREDIENTI:
per circa 4/5 persone
- 6 panini vecchi
- 1/2 kg di spinaci lessati
- latte q.b.
- cipolla
- 4 cucchiai di farina
- sale e pepe
- parmigiano o grana grattugiato

Tagliare il pane a pezzettini e metterlo in una ciotola con un po' di latte.
Lasciare riposare finché non diventa bello morbido, ma attenzione, non deve risultare troppo bagnato (in questo caso strizzare bene con le mani)


Tritare la cipolla


Scaldare un po' di olio in una padella bassa e larga e far soffriggere la cipolla senza farla annerire


Aggiungere poi gli spinaci e saltare per circa 5 minuti, poi regolare di sale e pepe



Togliere dal fuoco e passare tutto nel mixer o tritare con un coltello, dopodiché aggiungere gli spinaci al pane ammorbidito e tritato


Mescolare bene e aggiungere un uovo. Mescolare ancora il tutto.
Aggiungere 2 cucchiai di grana grattugiato e 4 cucchiai (circa) di farina per ottenere un impasto omogeneo (ma non troppo duro).


Se l'impasto risulta ancora troppo morbido, aggiungere del pane grattugiato


A questo punto mettete una pentola di acqua sul fuoco, salate e portate a ebollizione. Prendete una piccola porzione di impasto con un cucchiaino e buttatela nell'acqua bollente. Quando viene a galla assaggiate...questo vi servirà per (eventualmente) regolare il sale e verificare la consistenza dell'impasto (eventualmente se risultassero troppo morbidi, potete aggiungere ancora un po' di pane grattugiato).
Trasferite poi l'impasto su una spianatoia infarinata


A questo punto seguite lo stesso procedimento degli gnocchi: formate dei piccoli serpentini con la pasta e tagliate gli gnocchi


I vostri strangolapreti sono pronti. Fate bollire nuovamente l'acqua salata e tuffateci gli gnocchi. Quando vengono a galla scolateli e versateli in una capiente ciotola. Nel frattempo fate sciogliere un po' di burro con della salvia e condite gli strangolapreti. Il vostro piatto è pronto!!!


Frittelle di mais

Ecco una ricettina facile e veloce della nostra cara amica Levina

INGREDIENTI:
- una scatola di mais da 250 gr
- 100 gr di farina
- 1 bicchiere di latte
- 1 cucchiaino di lievito per pizza
- olio
- sale, pepe
- paprika dolce
- curcuma (facoltativo)
(attenzione: le dosi e l'aggiunta delle varie spezie può variare a vostro piacimento)

Scolate il mais dal liquido di conservazione.
Mettete in una terrina la farina, il sale, il lievito e le spezie amalgamando il tutto con il latte, in modo che venga una pastella piuttosto densa. Quindi aggiungete il mais mescolando delicatamente.
Mettete sul fuoco una padella antiaderente con abbondante olio.
Dopo averlo portato alla giusta temperatura immergetevi alcune cucchiaiate di pastella.
Fate cuocere le frittelle da entrambi i lati finchè non saranno di un bel colore dorato.
Servitele calde.

 


Coniglio alla ligure di Susi

Un'altra ricettina ligure, direttamente da Susi!

INGREDIENTI:
- 2 cosce con sottocoscia di coniglio
- 7-8 olive (preferibilmente taggiasche)
- 4-5 capperi
- una decina di pinoli
- poco olio per la padella
- mezzo spicchio d’aglio
- un rametto di rosmarino
- poco meno di 1/2 bicchiere di vino bianco secco
- 5-6 cucchiaiate di pomodoro a pezzi



Scaldare l’olio (meglio se evo di taggiasche, riviera di ponente) nella padella con l’aglio e il rosmarino, quindi rosolare a fuoco vivo i pezzi di coniglio finchè diventano dorati.
Salare la carne tenendo però conto che olive e capperi sono saporiti.
Bagnare con il vino bianco secco, lasciare svaporare l’alcool, coprire col coperchio e far cuocere a fuoco basso per una quarantina di minuti (dipende dalla dimensione dei pezzi di carne).
Ogni tanto controllare la cottura, se si asciuga troppo aggiungere un goccio d’acqua tiepida o di brodo.
Più o meno verso la fine dei 40 minuti aggiungere olive, capperi e pinoli, di cui avrete sminuzzato in piccoli pezzi la metà del quantitativo.
Quindi aggiungere il pomodoro, coprire e lasciare cuocere per altri 20 minuti circa, sempre controllando che non si asciughi troppo.
Complessivamente il coniglio deve cuocere un’oretta, poco prima di spegnere controllare la consistenza del sughetto: se è troppo liquido scoprire per qualche minuto a fuoco vivace per far evaporare.

Crostata

INGREDIENTI:
- 400 g di farina
- 190 g di zucchero
- 190 g di burro morbido (temp. ambiente)
- 1 uovo
- 2 tuorli
- 1 bustina di lievito
- 1 vasetto di marmellata


Per prima cosa fare una fontana con la farina e lo zucchero e mettere al centro tutti gli altri ingredienti



Impastare tutto insieme molto velocemente, per evitare che il burro si sciolga troppo, fino ad ottenere una palla liscia ed omogenea


Fatto ciò, io consiglio sempre di mettere la pasta a riposare un po' nel frigo (anche solo 10 minuti) così se il burro si è sciolto troppo, si rassoda.
Nel frattempo imburrare e infarinare uno stampo a cerniera.
Togliere la pasta dal frigo, tenere da parte una piccola porzione, e stenderla, aiutandosi con le mani, sul fondo della tortiera



A questo punto aggiungere la marmellata.
Qualunque gusto va benissimo, io ho usato quella mista di pesche e percocche che ho fatto quest'estate.
Utilizzando la marmellata quasi esclusivamente per le crostate, tendo sempre a lasciarla un po' liquida, così durante la cottura non si asciuga troppo.
Quindi se usate una marmellata comprata e vi sembra troppo "solida", vi consiglio di scioglierla un pochino sul fuoco con un paio di cucchiai d'acqua.
Io ne metto circa 3/4 del vasetto (di quelli di misura normale)



Con la pasta tenuta da parte fate delle strisce, ed ecco la crostata pronta per essere infornata, a 180° per 40 minuti circa


ed appena sfornata!!!!


Piccola nota: con lo stesso impasto si possono fare degli ottimi biscotti!

Pandolce genovese di Susi

Ecco la ricetta del Pandolce genovese di Susi

INGREDIENTI:
- 500 g farina
- 200 g burro a temperatura ambiente
- 200 g uvetta sultanina (ammollata in poca acqua calda)
- 150 g zucchero
- 50 g arancia e cedro canditi
- 50 g pinoli
- 2 uova
- 1 bustina lievito per dolci


Impastare energicamente con le mani finchè l'impasto non risulterà omogeneo.
Più è soda ed omegenea la palla, più buono sarà il pandolce.
Strizzare l'uvetta, metteterla sulla spianatoia, unire anche i canditi e spolverizzare tutto con un velo di farina.
Unire anche i pinoli e iniziare ad impastare con la palla di impasto precedentemente preparato.
Accendere il forno a 180°C, cottura statica tradizionale.
Prendere una teglia bassa (o la leccarda del forno), ricoprire con della carta da forno e adagiare il pane a cui avrete dato la classica forma del pandolce: bassa e rotonda (per farlo diventare basso fate una palla e poi usate i pugni).
Nonostante la presenza del lievito il pane non lieviterà granchè.
Fare una croce sulla sommità (facoltativo) e infornare per 40 minuti poi spegnere il forno e lasciare dentro il pandolce ad asciugare un po', magari lasciando la porta del forno leggermente aperta per far uscire l'umidità.

Questo dolce veniva preparato dalle donne dei marinai perchè è un dolce che si conservava a lungo durante i mesi di navigazione e anzi quando diventa un po' duro è ancora più buono.
Era diventato dolce di Natale perchè i canditi, l'uvetta e i pinoli erano molto cari, per cui i genovesi lo preparavano solo nelle feste perchè era un dolce "ricco", ma adesso in Liguria si prepara tutto l'anno.


Scaloppine al limone

Ecco un'altra ricettina veloce veloce per una cenetta infrasettimanale, quando si ha poco tempo!
Premetto che nelle mie ricette vedrete spesso usata la lonza di maiale...sono abbastanza schizzinosa per quanto riguarda la carne, quindi quasi tutti i miei secondi piatti sono a base di lonza di maiale magrissima, ma se siete abituati ad altri tipi di carne...no problem!!!

INGREDIENTI:
- Lonza di maiale tagliata a fettine sottilissime
- Farina
- Olio di semi
- Sale
- Zucchero
- Mezzo limone
- Acqua

Per prima cosa prendere le fettine di carne e infarinarle leggermente da entrambi i lati


In una padella scaldare un po' d'olio e mettere le fettine a rosolare da entrambi i lati (poco perché essendo molto sottili sono subito cotte) e salare


Una volta cotte, versare il succo di limone (la quantità dipende un po' dai vostri gusti, con mezzo limone vengono abbastanza asprine, ma a noi piacciono così), un pizzico di zucchero, un po' d'acqua ed alzare la fiamma per far si che l'acqua si asciughi un po' e si formi un bel sughetto non troppo liquido


Le scaloppine sono pronte!!!!